Giornata della Memoria 2011

Presidente Boni: "la cultura della legalità va sempre affermata"

Celebriamo oggi il sacrificio di chi ha dato la propria vita per il trionfo della legalità e della democrazia. Il ricordo e la memoria sono fondamentali come monito per le nuove giovani generazioni affinché  la cultura della legalità trovi terreno fertile per essere sempre

affermata”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni ha celebrato  nell’Aula del Consiglio regionale la "Giornata della memoria", momento commemorativo dei cittadini vittime della criminalità e dei rappresentanti delle forze dell'ordine caduti nell'adempimento del dovere.

La celebrazione, avvenuta alla presenza di autorità civili e militari, presieduta dal Presidente del Consiglio Davide Boni e dal Presidente della Regione Roberto Formigoni, presenti i Vicepresidenti del Consiglio Franco Nicoli Cristiani e Filippo Penati, alcuni consiglieri regionali sia di maggioranza sia di minoranza, e il Vicepresidente della Regione Andrea Gibelli, è stata istituita con una legge regionale nel 2004 e si svolge nella prima seduta di Consiglio utile dopo il 6 febbraio, giorno in cui 34 anni fa a Dalmine due poliziotti persero la vita in uno scontro a fuoco con la banda di Renato Vallanzasca.

Il Presidente Boni ha sottolineato l’importanza di riaffermare e diffondere i principi della legalità “senza la quale – ha aggiunto – i fondamenti stessi della vita civile e democratica sono messi a rischio. La celebrazione di oggi avviene anche a poche ore dall’approvazione da parte del Consiglio regionale di una legge sulla cultura della legalità sulla quale sono confluiti i voti e il consenso di tutte le forze politiche. Con questa legge Regione Lombardia si pone all’avanguardia, si promuovono azioni di responsabilità concrete che sono sicuro riusciranno a dare un grosso contributo all’instaurarsi di un clima che non lascerà spazi all’illegalità”.

Per il Presidente Formigoni la Giornata della Memoria “permette di ricordare il grande ruolo che i servitori dello Stato svolgono quotidianamente sul nostro territorio, un compito delicato e fondamentale per il quale molti hanno versato un tributo di sangue che non può essere dimenticato. Questa giornata assume ancora più valore e importanza di fronte al desiderio ancora troppo diffuso di innalzare a eroi dannati o a vittime della società coloro che invece furono i carnefici dei servitori della Repubblica”.

Per l’UNMS erano presenti il Presidente Regionale Santo Meduri, i due Vicepresidenti Claudio Drago ed Antonio Amato e  molti Presidenti delle sezioni provinciali UNMS della Lombardia
8 febbraio 2011